martedì 18 settembre 2007

Sanding and buffing 2

Torno a parlare della finitura delle perle in fimo perchè allietata (ahah) da una nuova scoperta.
Nel forum Selin ha segnalato un link di un tutorial per... ora vi spiego.
Dopo aver constatato che scartavetrare le perle è facile, lo sto facendo sempre. Non dico che sia necessario, perchè non è così, ma certe sono davvero più belle, al tatto e alla vista. Ciò che mi uccide è la lucidatura: un minuto per ogni perlina, per ottenere un risultato comunque poco lucido, è troppo tempo e troppo lavoro -senza contare che a lungo andare mi grattugio le dita.
So che esiste un aggeggio nei Brico che serve a questo; anche un semplice trapano, o un qualunque strumento elettrico. Il lucidatore esiste, basta sostituire i dischetti in feltro (che graffiano) con una cosa ancora più morbida. Ma quanto costa?? Spendere 15-20€ mi sembra eccessivo.
Quindi pensavo, si potrebbe almeno attaccare al trapano/coso la carta vetrata e scartavetrare, ma poi come fare a mantenerla bagnata? La carta deve essere bagnata, altrimenti sai che graffi... e il trapano non deve essere bagnato, quindi idea bocciata.
Ho provato anche con un cosino elettrico per la manicure, ma idem, niente acqua.

Invece... QUI c'è la soluzione ai miei problemi, e mi sento una stupida per non averci mai pensato. Uno spazzolino elettrico funziona allo stesso modo degli oggetti di cui sopra, ma costa meno, è più maneggevole (niente scene splatter con inondazione di sangue causa trapano impazzito), e soprattutto è fatto per essere bagnato quindi si può anche scartavetrare. Si possono sostituire le testine e dedicarne un paio solo alla lucidatura.
Mi sembra un'ottima idea, finalmente abbandonerò il sistema tradizionale...
Qualcuno di voi ha suggerimenti per cosa usare per la lucidatura? Un panno, lasciare il jeans, cotone...?

Comnque lode a June che ne ha parlato, a Susan Lomuto di polymerclaynotes per averlo diffuso nel suo utilissimo blog, e a Selin per averlo segnalato in italiano.

venerdì 14 settembre 2007

Primo uso dei pigmenti

Non è che un primo tentativo di usare i pigmenti che ho comprato recentemente. Sono vicina alla laurea quindi ho poco tempo per creare, però ho fatto un paio di cosette su richiesta e ne ho approfittato per fare alcune prove.


Questo è un anello con fimo nero, inciso con spirali di filo metallico 1mm fatte da me e altri strumenti di fortuna. Il riflesso verdastro non è segno della pazzia della mia macchina fotografica, ma del pigmento interfine green (interferenza verde) che alla vista è bianco con una leggera iridescenza, ma applicato dà questi effetti. Piccolo tentativo, niente di che, di anelli così ne ho già fatto con buoni risultati con gli ombretti.


Questo è un altro anello, commissionato da una ragazza a cui non è nemmeno piaciuto perchè mi aveva chiesto un cavalluccio marino e basta (ci eravamo capite male, evidentemente; io non avevo capito che volesse solo l'animale). Sorvolando sul lavoraccio per fare il cavalluccio, date le dimensioni (1.7cm) e la mia totale inesperienza con le miniature... Sul mare nello sfondo ho applicato un altro pigmento, che ovviamente in foto non si vede -_- ma rende bene il "fondale", per quanto questo sia poco realistico. Anche se non è quello che mi avevano chiesto, sono soddisfatta di essere riuscita in una cosa che all'inizio mi ha dato delle grane. La coda si è storpiata, ma ha un aspetto spinoso come nella realtà.


Collana ramata che di pasta ha ben poco, solo il ciondolo, ma ho usato pigmenti rame, oro scuro e oro chiaro... Visibilità zero. O faccio dei contrasti più evidenti, o imparo a fare foto decenti. Mi piace la forma un po' irregolare del ciondolo, e il colore forse è un po' monotono ma volevo che si abbinasse con filo e perline metalliche rame.


Non vedo l'ora di poter fare le mille prove che mi stanno aspettando. Ho tanti di quegli esperimenti da fare... Non vedo l'ora di avere tempo.

sabato 1 settembre 2007

Pigmenti metallizzati

Sono arrivati!!
Ho ordinato dall'America dei pigmenti metallizzati. Dopo lunghe riflessioni (!!), alla fine mi sono lasciata tentare da un ottimo sito americano di cosmetica, Coastal Scents. E' gestito da due ricercatori qualificati che vendono materie prime per prodotti cosmetici, da trucchi a saponi, da oli essenziali a, appunto, coloranti come i pigmenti. Vendono mica powders, cioè polvere di mica (è un minerale): non sostanze di origine sintetica, pasticci vari, ma una cosa naturale. Mi ha colpito tantissimo l'impostazione del sito: ognuno degli 89 colori disponibili ha un'accurata descrizione degli effetti (scintilla, brilla, è perlescente, mostra i colori di interferenza), degli ingredienti (aggiunti alla polvere di mica, che è la base: diossido di titanio, ossido di ferro ecc), della compatibilità (indicano quali si possono o no usare su viso, occhi, labbra, unghie), a volte perfino la dimensione delle particelle (ricordo uno di 30 micron).
Ora che mi sono arrivati i pigmenti noto con piacere che questa accuratezza è riportata anche nelle bustine di ognuno dei pigmenti. Una precisione rara da trovare, a mio parere.
Li vendono in diverse quantità: 450g, 227g, 28g (tutti in vasetto) e campioncini da un cucchiaino cioè 4g (che poi è la quantità contenuta nei vasetti di porporina, ma la danno in bustine ermetiche). Non avendo miliardi da spendere ho preso solo campioncini, ma di 25 colori uno più bello dell'altro. Mi piace il fatto che potrò usarli sia come trucchi, che con il cernit.

Nella foto non si vedono bene i colori. Non vedo l'ora di usarli. Ho già un paio di progettini in mente, finora usavo altre misere polverine ma questi sembrano favolosi.
Grazie a Scarabocchio che con questo post ha acceso la miccia per un acquisto che rimandavo da mesi, e a Ponsawan perchè quando ho visto certe cose non ho saputo resistere.


L'unica nota stonata è che purtroppo ho avuto sfortuna con la dogana: mi hanno controllato il pacco e me l'hanno tassato, secondo le tariffe per l'importazione dei pigmenti e l'iva. Una brutta sorpresa.

Bianco e nero

Ultimamente, sarà per la prolungata mancanza del nero per metà agosto, ho fatto tantissime prove di collane con l'abbinamento bianco e nero. Le spirali della scorsa settimana sono le prime. Ho preso spunto ancora una volta dal libro della Blackburn. Finchè non le provo tutte non sono soddisfatta: ho bisogno di provare una cosa per avere ispirazione sulle sue possibili varianti, in certi casi.
E così ho fatto queste collane.



Alcune mi hanno già lasciata. Adoro questi colori, si possono abbinare ad un abbigliamento semplice/essenziale però danno quel tocco in più. Io uso quasi solo orecchini, ma da quando le collane me le faccio io... :)

L'ultima infine è un'idea che covavo da tanto: un inserto a scacchi (rigorosamente una murrina) su un cuore nero, con perline a scacchi abbinate. Stavo aspettando di perfezionarmi coi cuori e di avere il nero.

Mi piacciono molto, modestamente. Sono tutte semplicissime, ma adoro sperimentare anche se poi il risultato non è certo il capolavoro del secolo. Sto imparando che a volte non c'è bisogno di un affollamento di perline per fare una bella collana, specie se piace uno stile essenziale -e a me piace, così come (pare) a tanta altra gente. La perla centrale a cuore è lucidata a mano, ma sono indecisa se passarci della vernice. Mi hanno detto che verniciata avrebbe un effetto eccessivamente finto, ma così continua a sembrarmi troppo opaca. Dovrò aspettare che torni mia nonna dal suo paese per usare un po' della sua cera per pavimenti (perchè arricciate il naso? Le americane la usano, precisamente la Future Floor Wax...).

P.S. Giusto per sicurezza, per chi non sapesse cosa sono le murrine, qua c'è un'ottima guida alle murrine base. Guardate anche il resto. E poi la bibbia, in inglese ma le immagini sono ottime; scendete fino a Beginner e Canework (cane=murrina. Si legge "kein").

Ho qualche problema con la disposizione delle foto -_-